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alessandragrasso1973@gmail.com
Studiare canto con me significa
esplorare se stessi attraverso un doppio lavoro...
fisico ed emotivo.
Il lavoro fisico ti insegnerà a capire esattamente
come si muove la voce e come poter tecnicamente
emettere tutte le note del tuo range (e anche di più),
scegliendo tra i migliori colori vocali, senza affaticarti
e soprattutto senza gridare.
Consapevolezza e sicurezza ti aiuteranno a "tirar
fuori" il tuo canto regalando a chi ascolta le stesse
emozioni che provi tu....
Buon canto a tutti!
Alessandra
alessandragrasso1973@gmail.com
Benvenuto nel mio blog!
E' un onore per me spiegarti il senso di tutto questo!
Sai, io come te, avevo un sogno nel cassetto, quello di diventare una cantante!!!
Ho avuto molti insegnanti.... lirici, moderni, jazz però nessuno è mai riuscito a insegnarmi veramente i fondamenti del canto.
I miei scarsi risultati dipendevano sicuramente dalla mia giovane età, dalle mie inibizioni, dalle mie paure, dalla timidezza, dalla mia incostanza, ma erano anche legati alla scarsa preparazione e formazione di alcuni dei maestri che ho incontrato sulla mia strada. A lezione mi facevano riscaldare la voce con alcuni vocalizzi e poi mi accompagnavano al pianoforte mentre io .... gridavo!
Sì!! gridavo proprio, magari gridavo "bene", ma gridavo comunque! E loro pronti a complimentarsi... a farmi partecipare ai concorsi (tra cui Sanremo Giovani, a cui arrivai addirittura alle selezioni nazionali dopo aver passato le provinciali e le regionali...).
Sì!! gridavo proprio, magari gridavo "bene", ma gridavo comunque! E loro pronti a complimentarsi... a farmi partecipare ai concorsi (tra cui Sanremo Giovani, a cui arrivai addirittura alle selezioni nazionali dopo aver passato le provinciali e le regionali...).
La mia voce era stridula, non era capace di liberarsi nelle note acute, rimaneva appesa in gola, le corde vocali a fine serata erano distrutte, rimanevo a corto di fiato, inclinavo troppo di proposito la laringe e non sollevavo il palato molle, sovrarticolavo le parole, non riuscivo nei passaggi, ingolavo la voce, un vero disastro!
Ad un certo punto mollai tutto, il disagio fisico post-esibizione mi preoccupava molto, la mia voce cominciava a manifestare uno strano difetto: si rompeva.
Cominciai con visite specialistiche, foniatriche, e poi con cicli di logopedia che non risolsero del tutto il problema del suono spezzato, ma mi instradarono verso una corretta respirazione (quella costo-diaframmatica) una verà novità per me...
Da lì cominciai a maturare una curiosità quasi ossessiva per tutto ciò che riguardava la voce, un po' per "autoguarirmi" dal mio difetto vocale, un po' per passione personale... Da allora ad oggi posso dire di essermi fatta una buona cultura in merito e soprattutto ho risolto il mio problema...
Da lì cominciai a maturare una curiosità quasi ossessiva per tutto ciò che riguardava la voce, un po' per "autoguarirmi" dal mio difetto vocale, un po' per passione personale... Da allora ad oggi posso dire di essermi fatta una buona cultura in merito e soprattutto ho risolto il mio problema...
Credimi se ti dico che conosco bene la frustrazione di chi ama cantare e non riesce a prendere le note alte, oppure rimane senza fiato, si sgola, ci mette l'anima ma non riesce ad arrivare. Per non parlare di coloro che hanno dovuto interrompere la carriera sul nascere, per problemi di disfonia, noduli o altri danneggiamenti delle corde vocali.
Conosco la frustrazione dello studente di canto che passa da un insegnante all'altro, sperando di trovare di fronte a sè quello giusto e preparato che si prenderà cura della sua voce, della sua arte e della sua anima. Un professionista con cui lavorare per le proprie soddisfazioni personali...
Spesso si trovano insegnanti poco formati o umanamente poco interessanti, o pluri impegnati, performers da paura ma incapaci di insegnare o antipatici o saccenti o disinteressati a te come persona e artista.
E allora ti arrendi.... salti le lezioni, passi ad un nuovo insegnante che all'inizio ti ispira e poi ti delude.
Tanto fa anche la giovane età dello studente, l'incostanza, la poca determinazione, le distrazioni, la pigrizia, le amicizie, tutte queste, o solo alcune, sono le cause che portano alla frustrazione dello studente di canto.
Cosi, frustrata anch'io, ho cominciato a studiare per conto mio, informarmi, leggere e ascoltare ... libri su libri, convegni, video, masterclass, seminari, siti specializzati, cd, dvd... è passato di tutto tra le mie mani e nella mia testa dai trattati di otorinolaringoiatria, alle video lezioni di insegnanti di tutto il mondo, dai convegni di logopedia, agli studi di cantoterapia!
Cinque anni di "studio matto e disperatissimo" (!!) condotto con grande costanza, ho studiato (e ancora oggi studio) in profondità ogni argomento inerente alla corretta produzione dei suoni, e ora posso dire che conosco i fondamenti del canto ed il mio stesso modo di cantare è improvvisamente cambiato, migliorato, ora sostengo gli alti, sostengo i bassi, non grido, non mi manca mai il fiato e la mia voce non si rompe più!
Ora, tutto quello che ho appreso voglio metterlo a disposizione dei miei allievi, che prima di tutto sono persone da conoscere, voci da impostare e, non ultimo, artisti da valorizzare ....voglio prendermi cura dei miei allievi e della loro voce come fosse la mia per regalar loro delle sane e grandi soddisfazioni artistiche... lunga carriera ai miei allievi di canto e abbasso gli urlatori!!
Alessandra :-)