I
muscoli intercostali esterni e il diaframma sono muscoli inspiratori. Gli
stessi intervengono nell’appoggio diaframmatico mantenendo la loro posizione
nella fase fonatoria.
L’appoggio respriratorio è quella componente del controllo
espiratorio attraverso la quale il soggetto mantenendo la contrazione degli
intercostali esterni e del dentato
posteriore e superiore, rallenta la risalita del diaframma.
L’appoggio
è quella condizione che a fine inspirazione permette il controllo del diaframma
nel suo mantenimento verso il basso e nel suo allargamento (tramite l’azione di
muscoli intercostali esterni che mantengono ampio il suo perimetro, come una
pelle di un tamburo ben tirata). Essi controllano la spontanea tendenza a
risalire del diaframma facendo sì che il ritorno non sia immediato. Questa metodica di
controllo viene anche riferita come “spingi in basso e in fuori” o “siediti sul
fiato”.
A
cosa serve l’appoggio? Serve a controllare e dosare la pressione sottoglottica, ovvero la pressione aerea al di sotto delle corde vocali.
IL
SOSTEGNO ADDOMINALE
Già
dall'attacco iniziale del canto oltre alla componente di appoggio deve essere presente un
certo grado minimo di sostegno addominale, che va ad incrementarsi nelle fasi
finali dell’espirazione.
Una
buona respirazione fonatoria prevede un corretto bilanciamento delle componenti
di appoggio e sostegno altrimenti in caso di eccessivo appoggio o sostegno il
torace, che deve rimanere espanso, collassa dando senso di soffocamento, le
spalle ruotano in avanti, la laringe affonda, la voce diventa pesante.
ESERCIZIO PER L’APPOGGIO:
Stesi per terra, supini, gambe
piegate.
INSPIRAZIONE: in due tempi 1-2
PAUSA: due tempi 3-4
ESPIRAZIONE: quattro tempi 5-6-7-8 mantenendo
il torace ampio lavorare solo di appoggio. I muscoli addominali contribuiscono
solo all’attacco vocale con un leggero tono muscolare. Non intervengono
contraendosi verso la fine della fonazione.
PAUSA 9-10
VARIANTI:
In piedi.
In piedi con braccia
all’altezza delle spalle, palmi verso il basso e spalle basse durante
l’inspirazione e ritorno con braccia lungo i fianchi durante l’espirazione.
In piedi allungo i tempi di
espirazione 5-6-7-8-9-10
Vocalizzo su unica nota
comoda nell’espirazione.
Variante inspirazione: lenta
(dal naso o dalla bocca), rapida (dal naso o dalla bocca)
ESERCIZIO PER I BAMBINI:
Immaginiamo di andare tutti
insieme a giocare su un prato: è una bella giornata di sole e respiriamo a
pieni polmoni.
Raccogliamo un fiore e lo
portiamo al naso.
Sentiamo come profuma inspirando profondamente e intanto appoggiamo una mano sulle costole inferiori laterali e una sullo stomaco. Cosa sentiamo? La cassa toracica si gonfia come un palloncino?
Sentiamo come profuma inspirando profondamente e intanto appoggiamo una mano sulle costole inferiori laterali e una sullo stomaco. Cosa sentiamo? La cassa toracica si gonfia come un palloncino?
Invitiamo i bambini a eseguire
il gioco del fiore in posizione rilassata, senza alzare le spalle, con
atteggiamento naturale a narici allargate e senza stringere la gola.