COS’E’ IL SUONO
Ci vuole energia per ottenere un suono (si pensi all’energia che
produce una bacchetta di tamburo su un pezzo di legno).
L’energia produce il moto.
Il moto genera onde sonore, queste si muovono e trasferiscono l’
energia che ha prodotto l’onda.
Vediamo come accade tutto ciò quando una bacchetta di tamburo
batte su un pezzo di legno e genera un suono che si muove nell’aria (il mezzo
che trasmette le onde sonore).
L’energia trasferita dalle onde sonore proviene dalla bacchetta in
movimento.
Ogni volta che essa batte sul legno si crea una rapida
vibrazione nei materiali di cui i due oggetti sono composti.
Per vibrazioni si intende il movimento delle minutissime
particelle di cui i corpi sono costituiti.
Queste particelle si chiamano molecole. Le molecole sono
invisibili ed hanno la facoltà si subire leggerissime oscillazioni, ognuna
indipendente dall’altra senza alterare la composizione del proprio corpo.
Allora le vibrazioni spingono lontano le molecole dell’aria con la
forma di onde circolari.
Le onde sono prodotte quando le molecole si scontrano con quelle
vicine e rimbalzano.
Ogni serie di collisioni comprime leggermente l’aria e quindi le
onde sonore sono realmente un susseguirsi di compressioni che originano da una
sorgente di vibrazioni.
Una singola molecola d’aria semplicemente si muove sù e giù quando
le onde sonore le passano accanto.
Se noi potessimo fornire una molecola di inchiostro e poi le
lasciassimo iniziare il suo movimento avanti e indietro, a contatto con un
foglio di carta perpendicolare ad essa, otterremmo una curva chiamata
onda sinusoidale.
È questo il modo con cui vengono rappresentate le onde sonore. Ma
quello che realmente sta succedendo è che molte molecole si muovono
semplicemente avanti e indietro, come questa, andando a sbattere le une con le
altre. E tutte queste molecole insieme spingendosi
e rimbalzando formano una serie di compressioni sferiche che vengono emanate da
una sorgente di vibrazioni.
Così si muove un’onda sonora.
La sua velocità dipende dalla velocità con cui viene trasmessa
l’energia della vibrazione.
Le molecole d’aria sono relativamente separate le une dalle altre e
quindi il suono si muove più lentamente nell’aria che in un mezzo più denso
come l’acqua.
In genere, più il mezzo è denso più il suono lo attraversa
velocemente.
In assenza di mezzo, il suono non si muove.
Le onde sonore non sono soltanto suoni ma onde di compressione in
un mezzo.
Non possiamo riconoscerle come suoni fino a che non arrivano alle
nostre orecchie.
Esse vengono trasferite sotto forma di vibrazioni alle delicate parti
più interne dell’orecchio.
Poi come segnali elettrici sono trasmesse alle ramificazioni del
nervo acustico e quindi al cervello.
E’ soltanto qui che questi segnali vengono interpretati come suoni,
dopo molte trasformazioni energetiche.
Quando ascoltiamo dei suoni ci accorgiamo delle molte differenze che
ci aiutano a riconoscere un suono da un
altro; per esempio alcuni suoni sono più
alti di altri.
Ma le onde sonore per se stesse non hanno altezza o intensità.
Quello che caratterizza un’onda sonora è la frequenza e la altezza.
Vediamo cosa significa in termini di una singola molecola d’aria a
cui forniamo dell’inchiostro e un foglio di carta.
Si ottiene nuovamente un’ onda sinusoidale, se la trasferiamo in
un diagramma possiamo dare alcune definizioni.
Il movimento avanti e
indietro lontano dall’asse e verso l’asse rappresenta una vibrazione o un ciclo.
La frequenza di un’onda
sonora indica quanti cicli al secondo
essa produce nel mezzo che sta attraversando.
Quando la frequenza aumenta, più onde al secondo raggiungono le
nostre orecchie e noi ascoltiamo un suono alto.
Quando la frequenza diminuisce ne ascoltiamo uno basso.
Quando due suoni hanno lo stesso tono significa che sono state
prodotte da onde sonore di ugual frequenza.
Per quanto riguarda la sensazione sonora dobbiamo pensare anche a
quello che un’ onda sonora è in definitiva: un trasferimento di energia.
Quelle che noi percepiamo come sensazioni diverse in realtà sono differenze della quantità di
energia che viene trasferita da una
molecola all’altra.
Il cammino che compie la
molecola al di sopra e al di sotto dell’asse immaginario è l’Ampiezza
dell’onda: essa in parte dipende dall’energia che produce un suono.
Se l’energia è poca,
l’ampiezza è bassa e il suono è debole.
Se l’energia è molta,
l’ampiezza è maggiore e il suono è forte e pericoloso per le strutture dell’orecchio.
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