IL PALATO MOLLE
In
fondo alla bocca, dietro agli incisivi superiori, dietro al palato duro c’è il palato molle. Lo possiamo
sentire e toccare. Lo trovi dietro il palato duro, sul soffitto della bocca.
Pronuncia
una A allo specchio e lo vedrai …
Il
controllo del palato molle migliora la fonazione nel canto poiché sollevandolo
si amplia la cassa di risonanza orale, allargando la cavità della bocca e
permettendo al suono di risuonare dentro un'area piu' grande.
Più
sollevi il palato molle più amplii la tua cassa di risonanza.
COME
SI COMPORTA IL PALATO MOLLE.
Il
palato molle è il portoncino che divide la cavità orale dalla cavità nasale.
Quando
è completamente abbassato il suono passa dalla faringe al naso.
Quando
è sollevato il suono entra nella cavità spaziosa cavità orale.
COME
SI SOLLEVA IL PALATO MOLLE
Il
palato molle si solleva con lo sbadiglio, con una inspirazione intensa a bocca
aperta, pensando di avere una patata in bocca, verticalizzando il suono, stupendosi, emettendo il suono della rana (gra con r emessa alla francese), o emettendo
semplicemente una O....
Ricordiamoci sempre però che nel canto non e' opportuno forzare le posizioni... dunque palato molle alto e disteso sì, ma se si sente "tirare", se si percepisce una situazione di "dolore leggero" o di "disagio", significa che stiamo sollevando troppo...
L'immagine azzeccata che mi viene in mente per pensare all'ampiezza naturale del palato molle e' quella di un paracadute aperto...
Ricordiamoci sempre però che nel canto non e' opportuno forzare le posizioni... dunque palato molle alto e disteso sì, ma se si sente "tirare", se si percepisce una situazione di "dolore leggero" o di "disagio", significa che stiamo sollevando troppo...
L'immagine azzeccata che mi viene in mente per pensare all'ampiezza naturale del palato molle e' quella di un paracadute aperto...
COME PIAZZARE IL SUONO SUL PALATO MOLLE :
IL SUONO DELLA RANA
IL SUONO DELLA RANA
Il
suono della rana si emette con una vibrazione del palato molle.
Si tratta di pensare al suono “GR”, con la “r” francese pensando solo ad “A”, a lingua ferma, quasi fosse un gargarismo vocale.
Si tratta di pensare al suono “GR”, con la “r” francese pensando solo ad “A”, a lingua ferma, quasi fosse un gargarismo vocale.
La
sensazione è di totale rilassatezza, non deve essere la lingua a vibrare.
Se
pensi ad una U anziché ad una A si trasforma nel suono del colombo o del gufo.
ESERCIZI
Provare e riprovare questo suono
per 2/3 minuti. A quel punto il suono ha preso una certa aggressività, come
fosse un ruggito che si può riconoscere nei cantanti.
ESERCIZIO:
Allunga l’inizio della A come se
dicessi AAAArmadio.
Quella stessa “A” emettila con il muscolo del pianto, su note più acute.
Quella stessa “A” emettila con il muscolo del pianto, su note più acute.
Non alzare la laringe, non
strizzare la gola.
Pensa alla A associata ad una
bella emozione, ad una risata.Sentirai come si apre la
gola e come si alza il palato molle. (da Manuale di Canto di Andrea Toson)
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