La funzione primaria del sistema
respiratorio è quella di fornire l’ossigeno al corpo ed eliminare le sostanze
di rifiuto ovvero l’anidride carbonica.
IN UN ATTO DI INSPIRAZIONE NORMALE
- il cervello segnala ai muscoli respiratori
che il corpo ha bisogno di ossigeno;
- il diaframma scende appiattendosi;
- la cavità toracica si allarga e i muscoli
della cassa toracica la sollevano allargando la cavità toracica lateralmente;
- entra aria nei polmoni.
IN UN ATTO DI ESPIRAZIONE NORMALE:
- il cervello segnala ai muscoli respiratori
che il corpo ha bisogno di liberarsi dell’anidride carbonica
- i muscoli della cassa toracica si rilassano
e il muscolo diaframma si rilassa;
- il diaframma ritorna alla posizione
originale e la cassa toracica ridiscende.
- I polmoni si restringono nuovamente;
- L’aria viene spinta fuori.
Nell’atto del cantare e del parlare la
respirazione viene regolata dalle esigenze primarie insite nell’atto stesso,
fintanto che ciò non interferisce con le esigenze corporee di sopravvivenza.
La respirazione toraco-diaframmatica è la modalità respiratoria fisiologica e
forse dimenticata, alterata e va recuperta.
IN UN ATTO DI INSPIRAZIONE DURANTE IL
CANTO
- il cervello segnala ai muscoli respiratori la
necessità di aria per produrre suoni;
- il diaframma si abbassa e i muscoli intercostali laterali allargano
le costole e la cavità toracica;
- i muscoli addominali sono rilassati;
- i polmoni prendono aria.
DIFFERENZE RISPETTO ALL’ATTO INSPIRATORIO
VITALE
- la quantità d’aria che entra nei polmoni è
regolata;
- se ammettiamo che esiste una respirazione
clavicolare (errata) che innalza la parte antero superiore del petto, allora
nel canto questo non deve succedere. Sono i muscoli intercostali laterale e
inferiori a lavorare allargando il petto lateralmente.
IN UN ATTO DI ESPIRAZIONE DURANTE IL CANTO
-
il
cervello segnala ai muscoli respiratori la necessità di aria da inviare alle
corde vocali;
-
i
muscoli del torace mantengono la posizione del torace, comodamente alto, e
rimangono allargati con cassa toracica e polmoni espansi.
-
Il
diaframma mantiene la posizione d’appoggio, ritardando la risalita (appoggio
diaframmatico)
-
I
muscoli addominali intervengono da sostegno a spingere il diaframma lentamente
e costantemente verso l’alto regolando il flusso dell’aria in uscita (sostegno
addominale)
-
L’aria
viene rilasciata nella quantità utile alle corde vocali.
DIFFERENZE RISPETTO ALL’ATTO ESPIRATORIO
VITALE
-
i
muscoli intercostali laterali mantengono la posizione;
-
il
diaframma in un primo momento rallenta la sua salita;
-
i
muscoli addominali sono i responsabili (con il diaframma) della formazione
della colonna d’aria che arriva alle corde vocali poiché premono sul diaframma
che si innalza gradualmente e “svuota regolatamente” i polmoni;
Questo processo di inspirazione/espirazione
nel canto DEVE RIMANERE automatico, rilassato, libero.
Non si devono creare tensioni. Una volta
metabolizzato va reso automatico, un po’ come l’utilizzo dei pedali alla guida
di un’auto.
I muscoli e gli organi che intervengono nel
processo hanno la forza sufficiente per soddisfare le necessità del cantante.
ESERCIZIO: LA RESPIRAZIONE COI
POLPASTRELLI IN 10 TEMPI
Stesi per terra, supini, gambe
piegate.
INSPIRAZIONE: 1-2 introduco i
polpastrelli sotto le ultime costole
PAUSA: 3-4
ESPIRAZIONE 5-6-7-8 mantenendo
il torace ampio.
PAUSA 9-10
VARIANTI:
IN PIEDI
INSPIRAZIONE CON IL NASO
LENTA (2TEMPI) E RAPIDA (1 TEMPO)
INSPIRAZIONE CON LA BOCCA (RAPIDA E LENTA)
IN PIEDI CON O SENZA
POLPASTRELLI
ESPIRAZIONE IN 6 TEMPI
ESPIRAZIONE CON BRACCIA
(VEDERE VOCALITA’ INFANTILE)
ESERCIZIO DI RESPIRAZIONE
Stesi per terra, supini, gambe
tese.
INSPIRAZIONE profonda, nasale,
lenta ponendo una mano sulle costole inferiori laterali e una sul torace. Si
osserva che le costole si ampliano e il torace si eleva.
ESPIRAZIONE boccale lenta: si
osserva che l’addome e le costole tornano alla posizione inziale.
ESERCIZIO DI RESPIRAZIONE:
Stesi per terra, mani
appoggiate sull’addome: inspirare e pausa.
ESPIRAZIONE: espirare prendendo
le ginocchia tra le mani e avvicinandole al petto.
ESERCIZIO DI RESPIRAZIONE
ADDOMINALE (DA SPOSTARE NELLA PARTE DEL SOSTEGNO ADDOMINALE)
In piedi, gambe divaricate,
mani sulle ginocchia, flettere il busto in avanti a 45°, mantenendo la colonna vertebrale
distesa. Inspirare ed espirare usando i muscoli addominali.
ESERCIZIO DI RESPIRAZIONE
In piedi portare le braccia
lungo i fianchi. Espirare svuotando completamente i polmoni.
Inspirare ed elevare le braccia
fino all’altezza delle spalle, palme delle mani rivolte verso il basso e spalle
basse.
Espirare e tornare alla
posizione di partenza.
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