L’IMPORTANZA DELLA CONCENTRAZIONE
E DEL RILASSAMENTO
Per poter sentire un suono e poterlo
ripetere correttamente è necessario CONCENTRARSI.
Per poter sentire un’emozione e
trasmetterla è necessario RILASSARSI, sgomberare la mente dai pensieri, dai
problemi quotidiani, far “tabula rasa” delle preoccupazioni ed essere
unicamente QUI con il corpo e con la mente.
Ed è per questo che all’inizio di ogni
lezione è utile fare esercizi di rilassamento corporeo e stretching per liberarci
dalle tensioni quotidiane.
Esempi di Esercizi: Sgombera la mente e concentrati sulla tua respirazione, senti il tuo respiro,
senti la musicalità del tuo respiro. Ora respira più profondamente, senti la
tua respirazione … com’è?
È
clavicolare , è addominale, è rilassata, è lenta, è veloce, è nasale, è orale.
Esempi di esercizi: Respira profondamente ed espira con una S sibilante tenuta senza contrazioni di
nessun tipo. La S
deve essere una liberazione regolata. Nessuna tensione si deve generare
emettendo il suono.
Esempi di esercizi: ...un po’ di stretching! Roteare il capo verso destra e sinistra, roteare la
spalla verso destra e sinistra, Aprire e chiudere la mascella. Massaggiarsi il
collo e il viso, far ruotare la lingua all'interno della bocca.
ESERCIZI DI RILASSAMENTO PSICO-MOTORIO
Per cantare è necessario essere rilassati
altrimenti non riesci a coordinare la tua voce e non riesci a controllare tutti
i meccanismi che intervengono nell’emissione del suono.
Il legame tra corpo e voce è strettissimo.
Se si canta rigidamente e in tensioni si rischia di
avere una prestazione precaria e faticosa.
E’ di fondamentale importanza cantare rilassati.
Le pressioni quotidiane alle quali siamo sottoposti
sono molte e si riverberano nel corpo inficiando l’espressione vocale.
Ecco alcuni esercizi di rilassamento:
ESERCIZIO: RILASSAMENTO SUGGESTIVO
Sdraiati, chiudi gli occhi
e immagina di essere in un luogo per te rilassante (un luogo di mare o di
montagna), tranquillo e gradito e congiuntamente applica una respirazione
profonda (vedi argomento respirazione vitale)
ESERCIZIO: RILASSAMENTO PROGRESSIVO
Trova un momento in cui sei
solo e in un ambiente tranquillo.
Sdraiati, chiudi gli occhi, concentrati su ogni
minimo punto del corpo, partendo dalla punta dei piedi e progredendo fino alla
testa, passando da tronco e arti.
Su ogni singolo punto del tuo corpo su cui ti
concentri applica una improvvisa e attiva contrazione e poi un rilassamento.
Si percepisce a fine esercizio una sensazione di benessere e rilassamento generalizzato.
Si percepisce a fine esercizio una sensazione di benessere e rilassamento generalizzato.
Trova un momento di
solitudine e di tranquillità, supino e ad occhi chiusi pensa ad un’immagine
sensoriale che ti possa riportare allo stato di benessere (il profumo di un
prato fiorito, il suono delle onde del mare, il fruscio del vento).
ESERCIZIO: RILASSAMENTO EMOTIVO
Puoi rievocare momenti felici che ti hanno appagato
e reso sereno, rilassato.
L’utilizzo del rilassamento come preliminare alla
tecnica vocale è sempre più usato.
Il rilassamento come preliminare alla esecuzione di
esercizi fonatori è utilizzato da molti logopedisti nel trattamento delle turbe
vocali.
Il rilassamento è quell’esperienza muscolare ,
sistematica, di decontrazione profonda del corpo e di liberazione della psiche
da tensioni/preoccupazioni.
Quando si tratta di rilassamento in vista di
un’educazione vocale il rilassamento è l’allenamento al controllo del tono
muscolare, alla padronanza di sé, all’acquisizione del controllo della propria
energia.
ESERCIZIO DI RILASSAMENTO AD OCCHI
APERTI
E’ una pratica di rilassamento che si orienta verso
il rilassamento corporeo ma soprattutto verso il controllo psicomotorio.
Il soggetto è condotto sia a rilassarsi che a
mobilizzare la propria muscolatura in modo misurato.
Il soggetto rimane ad occhi aperti durante tutto
l’esercizio proprio per non “estraniarsi” dal contesto in cui si trova in modo
da saper riproporre ovunque un simile tipo di esercizio.
La respirazione è costituita da sospiri frammentati
da pause.
L’esercizio dura dai 5 ai 7 minuti.
Occorre sdraiarsi o comunque assumere la posizione
più confortevole.
1_ periodo di adattamento. Nei primi secondi fino
ai due minuti occorre prendere coscienza della propria posizione, comoda ,
confortevole.
2_Effettuare una respirazione poco ampia con la
bocca semi-aperta e realizzando un rallentamento rumoroso dell’aria.
Il rumore in inspirazione è quello di un /ffff/ al
contrario rapidamente crescente.
Il rumore espiratorio concatenato è quello di una /sssssc/ decrescente
Il movimento respiratorio sarà sia addominale che
toracico, contemporaneamente e con ritmo naturale.
Controllare con le mani posate su addome e torace
che entrambi si sollevino nello stesso momento con movimento armonioso e
contemporaneo.
Si eviterà così il blocco del torace che si produce
quando si respira con modalità addominale.
Inframmezzare sospiri solo addominali e sospiri
solo toracici.
Ogni ciclo di respirazione dovrà essere
accompagnato da una pausa respiratoria nella quale ci si sentirà in uno stato
di benessere generale, sempre che il soggetto abbia respirato in maniera
soddisfacente.
Durante la pausa respiratoria la bocca rimane semi
aperta, rilassata e aperta resta anche
la glottide, non ci devo essere ostacoli tra l’aria esterne e l’aria nei
polmoni.
Se si tende a chiudere labbra o glottide lo stato
di equilibrio non è stato ottenuto.
I sospiri devono avere ritmi variabili.
3_ TENSIONE DETENSIONE DELLE PARTI DEL CORPO
Nella pausa respiratoria e dopo aver effettuato
qualche sospiro il soggetto vieve invitato a contrarre i muscoli del braccio
destro. La contrazione dura 2-3 secondi. Inizia lieve poi si rinforza poi cessa
di colpo. Si traduce in un blocco delle articolazioni ma in realtà non si
produce alcun movimento. Il soggetto si sforza a limitare il movimento
effettivo del braccio e soprattutto l’energia non deve diffondersi al resto del
corpo.
La tensione detensione parte dalla gamba destra,
gamba sinistra, braccio sinistro, testa, braccio destro.
Dopo aver fatto un giro attorno al corpo,
l’esercizio termina e il soggetto si sentirà in uno stato di benessere generale
ma totalmente collegato con l’esterno.
Da La voce, terapia delle turbe vocali di F. Le Huche e A. Allali
Da La voce, terapia delle turbe vocali di F. Le Huche e A. Allali