sabato 15 novembre 2014

Appoggio e Sostegno







L’APPOGGIO DIAFRAMMATICO
I muscoli intercostali esterni e il diaframma sono muscoli inspiratori. Gli stessi intervengono nell’appoggio diaframmatico mantenendo la loro posizione nella fase fonatoria.
L’appoggio  respriratorio è quella componente del controllo espiratorio attraverso la quale il soggetto mantenendo la contrazione degli intercostali esterni  e del dentato posteriore e superiore, rallenta la risalita del diaframma.
L’appoggio è quella condizione che a fine inspirazione permette il controllo del diaframma nel suo mantenimento verso il basso e nel suo allargamento (tramite l’azione di muscoli intercostali esterni che mantengono ampio il suo perimetro, come una pelle di un tamburo ben tirata). Essi controllano la spontanea tendenza a risalire del diaframma facendo sì che il ritorno non sia immediato. Questa metodica di controllo viene anche riferita come “spingi in basso e in fuori” o “siediti sul fiato”.
A cosa serve l’appoggio? Serve a controllare e dosare la pressione sottoglottica, ovvero la pressione aerea al di sotto delle corde vocali.

IL SOSTEGNO ADDOMINALE

Già dall'attacco iniziale del canto oltre alla componente di appoggio deve essere presente un certo grado minimo di sostegno addominale, che va ad incrementarsi nelle fasi finali dell’espirazione. 
Una buona respirazione fonatoria prevede un corretto bilanciamento delle componenti di appoggio e sostegno altrimenti in caso di eccessivo appoggio o sostegno il torace, che deve rimanere espanso, collassa dando senso di soffocamento, le spalle ruotano in avanti, la laringe affonda, la voce diventa pesante.

ESERCIZIO PER L’APPOGGIO:  
Stesi per terra, supini, gambe piegate.
INSPIRAZIONE: in due tempi 1-2
PAUSA: due tempi 3-4
ESPIRAZIONE: quattro tempi 5-6-7-8 mantenendo il torace ampio lavorare solo di appoggio. I muscoli addominali contribuiscono solo all’attacco vocale con un leggero tono muscolare. Non intervengono contraendosi verso la fine della fonazione.
PAUSA 9-10

VARIANTI:
In piedi.
In piedi con braccia all’altezza delle spalle, palmi verso il basso e spalle basse durante l’inspirazione e ritorno con braccia lungo i fianchi durante l’espirazione.
In piedi allungo i tempi di espirazione 5-6-7-8-9-10
Vocalizzo su unica nota comoda nell’espirazione.
Variante inspirazione: lenta (dal naso o dalla bocca), rapida (dal naso o dalla bocca)

ESERCIZIO PER I BAMBINI:
Immaginiamo di andare tutti insieme a giocare su un prato: è una bella giornata di sole e respiriamo a pieni polmoni. 
Raccogliamo un fiore e lo portiamo al naso. 
Sentiamo come profuma inspirando profondamente e intanto appoggiamo una mano sulle costole inferiori laterali e una sullo stomaco. Cosa sentiamo? La cassa toracica si gonfia come un palloncino?

Invitiamo i bambini a eseguire il gioco del fiore in posizione rilassata, senza alzare le spalle, con atteggiamento naturale a narici allargate e senza stringere la gola.

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