domenica 9 novembre 2014

Stretching vocale pre-fonatorio


Alcuni esercizi per risvegliare il tratto vocale





1) BRUH……COME RILASSARE VISO E LABBRA

Pronunciare il suono “uh” e far vibrare le labbra, senza forzare l’uscita dell’aria, senza spingere per emettere il suono. Il suono deve uscire naturalmente.
La lingua rimane ferma nella sua sede naturale.
Affondare le dita sulle guance fino a toccare i denti.
Inizia il pianoforte (all’inizio senza metronomo e poi via via con) e poi il pianoforte ripete insieme al vocalizzo.
Far cantare e sostenere una nota sola, inizialmente. Una nota che sia comoda e nel registro di petto.
La fuoriuscita del fiato deve essere regolare, non importa quanto lunga, ma regolare.

Far cantare 3 note in successioni distanti un tono una dall’altra, le note sono appositamente vicine per non creare nell’allievo l’ansia dell’intonazione.
Importanza prestata alla modalità di esecuzione del esercizio, più che sull’effetto finale.

Far cantare 4 note in successione
Far cantare 5 note in successione .

Lo scopo dell’esercizio è rilassare guance e labbra, diversamente le labbra non riuscirebbero a vibrare.
Anche se all’inizio la voce si scollega, non è importante. L’importante è rimanere in condizioni di rilassatezza facciale.

Suggerimento: se le labbra non vibrano è perché i muscoli facciali sono contratti. Nel caso in cui questo avvenga nelle note più alte chinarsi in avanti per dare la sensazione di andare verso il basso e non verso l’alto.

“BRUH” PROVIAMOLO CON LO SQUILLO
Riprovare l’esercizio precedente ma con lo squillo… per fare lo squillo alzare gli zigomi, sorridere e portare il suono nel naso.

2) RUH …. RILASSIAMO LA LINGUA




Ripetere l’esercizio 1) lasciando vibrare leggermente la lingua e lasciando rilassate le labbra.
Quando l’allievo riuscirà ad eseguire i due esercizi significherà che:
non avrà più costrizioni da parte dei muscoli esterni. E’ difficile far vibrare labbra e lingua se i muscoli costringono la laringe;
la quantità d’aria per fonare è corretta;
le corde si stanno assottigliando man mano che si sale
e la lunghezza vibrante si sta accorciando.

ESERCIZIO: STRETCHING PER LE CORDE VOCALI



Con una unica espirazione emettere i suoni  MA- ME- MI- MO- MU utilizzando toni gravi che infondono sicurezza e permettono di ottenere un buon rilassamento e riscaldamento delle corde. Ripetere 5 volte. Il suono deve uscire uniforme.

GLI ESERCIZI DEL RISVEGLIO DEL MUSCOLO VOCALE
Innanzitutto occorre rilassare la voce, risvegliare la voce.
Questi esercizi aiutano ad avere una voce fresca e pronta per qualsiasi necessità vocale (cantata o parlata) e si possono eseguire al risveglio quotidiano.
Ecco gli esercizi:
-      ronzare emettendo un Z. In questo modo le corde cominciano a vibrare e a risvegliarsi.
-      Emettere un suono detto del bordo, simile al cigolio del cardine di una porta o al lamento (voce del pianto).
-      Rollio delle labbra, far vibrare le labbra (come fosse uno sbuffo) ma in maniera costante, controllata e continua, per alcuni secondi.
-      Trillo della lingua: pronunciare una r facendo vibrare la lingua in posizione appena dietro ai denti superiori,

VOCAL FRY  - STRETCHING CORDE VOCALI

Iniziare a vocalizzare su note comode, muovendosi verso le note più gravi e quelle più acute del proprio registro con gradualità e ritornando sempre, in finale, alle note più comode.






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